La storia del Forno in Canoàra parte da lontano quando Fabio Bertolucci, a soli 22 anni, abbandona gli studi universitari per inseguire un sogno e un ideale: rimanere e lavorare nel suo territorio. È il 2004 quando inizia ad avvicinarsi all'arte del pane in un vecchio forno a legna di un piccolo panificio locale grazie all'insegnamento dello storico fornaio del Comune di Casola, Gino Andrei. È l'inizio dell’avventura: da qui Fabio, con entusiasmo comincia a tramandare il sapore di una tradizione altrimenti destinata a svanire e, dopo tanta fatica, coraggio e sacrificio, riesce ad aprire il suo panificio con forno a legna, in Canoàra, uno splendido prato nel paese di Regnano. Fin dalla sua fondazione, nel 2008, l’obiettivo del Forno In Canoàra è quello di far conoscere ed apprezzare sempre più la Marocca di Casola (pane tradizionale di altissima qualità, Presidio Slow Food, fatto con farina di castagne) ed incentivare il recupero di antiche filiere quali la castanicoltura e le semine di grano e patate. Il Forno in Canoàra, la Marocca di Casola o il pane con le patate di Regnano (e vari altri prodotti collaterali) hanno così contribuito ad avviare, in collaborazione con altre aziende della zona che hanno aderito, un processo di recupero del territorio e di sviluppo di un'economia locale impensabile fino a qualche anno prima.